Rete di imprese il mascherone
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IM
Un piccolo paese con un grande cuore
Piccoli negozi, grandi passioni.
Parliamo di noi
Dall’abbigliamento alla pasticceria: ogni bottega è un’eccellenza.
Passeggiare per le vie di Valentano significa fare un viaggio tra autenticità, accoglienza e passione. In questo borgo affacciato sul Lago di Bolsena, nel cuore della Tuscia viterbese, ogni negozio è più di un semplice punto vendita: è una storia che si racconta, una tradizione che continua, una comunità che lavora insieme

Quanto sò belle le Valentanese c'hanno il
colore delle mele Rose...
Il mio paese

our work
Le nostre attività
Valentano ti aspetta: il cuore pulsante del commercio locale.
Mille oppurtunità
Fermati per un caffè, resta per la qualità
Valentano ti aspetta: il cuore pulsante del commercio locale.




Caffè, cappuccino e paste:
la colazione a Valentano
è un rito di gusto
- A Valentano, la mattina inizia con profumo di caffè appena fatto, chiacchiere sincere e il calore di una comunità che si ritrova attorno al bancone del bar. Che tu sia un abitante del borgo o un visitatore di passaggio, la colazione valentanese è un’esperienza da vivere lentamente, assaporando ogni dettaglio.
Le nostre eccellenze
Profumi di casa, sapori che raccontano storie.


Tortelli Valentanesi
Se c’è un piatto che racconta l’anima di Valentano, questo è senza dubbio il tortello valentanese. Una specialità della tradizione contadina, ricca di sapore e storia, che ancora oggi si prepara secondo ricette tramandate di generazione in generazione.

Bujone d'agnello
Tra i piatti più identitari della cucina valentanese, il bujone d’agnello occupa un posto d’onore. Ricco, corposo, profondamente legato alla cultura contadina del territorio, questo secondo piatto racconta una storia fatta di terra, stagioni e saperi tramandati con amore

La Cecìna all'ovo
Nella tradizione storica per i curiosi c’è una pizza ripiena che sorprende per semplicità e intensità di sapori: la cecina all’ovo, veniva portata per il pranzo dagli agricoltori quando andavano a lavorare nei campi del nostro “Piano” una pizza alta e salata ripiena di crema di ceci,, uova e un tocco profumato di limone.

Il Biscotto al' Cù
Il biscotto al cu’ viene chiamato così perché viene legato al fianco con un nastro e, quindi, lasciato penzolare sui glutei durante le processioni che i signori della festa della Madonna Assunta.

Ceci in insalata
un piatto vegetariano, estivo e super veloce da preparare. Per realizzarla ho utilizzato alcuni prodotti tipici della Tuscia, fra cui i ceci di solco dritto, che vengono coltivati nella zona di Valentano e il pecorino viterbese.

L'Acquacotta Valentanese
L’acquacotta alla Valentanese è uno dei piatti più tipici delnostro territorio. Un concentrato di sapori genuini e memorie culinarie che ben raccontano l’anima di questa terra: dura e delicata allo stesso tempo.

Il Vino
- Terreno vulcanico: La zona del Lago di Bolsena è di origine vulcanica, il che rende il terreno molto fertile e ricco di minerali. Questo influisce positivamente sulla qualità dell’uva e conferisce ai vini locali un buon equilibrio tra freschezza e struttura.
- Altitudine: Valentano si trova su un’altura (circa 500 m s.l.m.), e questo aiuta a mantenere buone escursioni termiche, utili per la maturazione dell’uva.
- Vini della DOC "Aleatico di Gradoli": Anche se non direttamente di Valentano, questa DOC si trova a pochissima distanza ed è nota per il suo vino dolce passito a base di Aleatico, molto aromatico e particolare.
Ceci del Solco Dritto
- Nella terra fertile di Valentano, affacciata sul Lago di Bolsena, cresce un legume che racconta tanto del legame tra agricoltura e identità locale: i ceci del Solco Dritto. Piccoli, compatti, saporiti, sono i protagonisti di una delle più sentite tradizioni agricole della zona, nonché ingrediente base di molte ricette tipiche.
- I ceci del Solco Dritto sono noti per: la buccia sottile, che li rende perfetti anche per cotture lunghe, il sapore intenso e leggermente nocciolato, l’ottima tenuta in cottura, ideale per zuppe, creme, minestre o piatti come la cecina all’ovo. Sono un legume naturale e sano, ricco di proteine, fibre e sali minerali, perfetto per chi cerca un’alimentazione genuina e sostenibile.
Missione
La nostra storia
Siamo una rete di imprese nella città di Valentano
55 aziende che ogni giorno lavorano offrendo beni e servizi per i nostri clienti, cercando di imparare ogni giorno qualcoa di nuovo e proporre sempre iniziative enovità
CITTA' DI VALENTANO
UNA COMUNITA’ VIVA ED ACCOGLIENTE
CHIESA SAN GIOVANNI APOSTOLO EVANGELISTA
DOVE LA CULTURA INCONTRA LA SACRALITA’
Tradizioni
1461 Antica Fiera del Cedro
La Fiera del Cedro si svolgeva nei pressi della Rocca Farnese, con banchi che si allineavano lungo le vie principali del borgo. Oltre al cedro fresco, si vendevano pani profumati agli agrumi, liquori artigianali, dolci speziati e piccoli oggetti in ceramica raffiguranti il frutto. La piazza diventava un crocevia di lingue: mercanti toscani, umbri e campani si incontravano con pastori locali, speziali e pellegrini in cammino verso Roma.
- Un evento particolare del 1461 fu la benedizione dei frutti da parte dell’Abate del vicino monastero di San Giovanni in Val di Lago: un rito solenne che intrecciava spiritualità e vita contadina.
- Secondo una cronaca dell’epoca, si trattò di una delle edizioni più ricche e partecipate, complice un raccolto eccezionale e un clima favorevole.
Prodotti Tipici
troverete un'ampia selezione di prodotti tipici del territorio come i famosi Ceci del SOlco Dritto, le lenticchie di Onano, i fagioli del Purgatorio ecc..
Street Food di qualità
Le strade piene di qualità dalla porchetta artigiana ai formaggi, dai salumi nostrani ai frutti secchi di qualità.
Artigianato
Pelle, legno, vetro modellato dai spienti artigiani del territorio, la bravura dei nostri artigiani tramandata da generazioni.
Antica fiera del Cedro dal 1461
Un Rituale di Stagione tra Colline e Castelli
Nel 1461, Valentano – borgo incastonato tra le dolci colline della Tuscia viterbese – fu teatro di uno degli eventi più vivaci e significativi della sua storia economica e culturale: la Fiera del Cedro. In un’epoca in cui le fiere rappresentavano occasioni cruciali per lo scambio di beni, idee e culture, quella di Valentano si distinse per la sua importanza regionale, favorita dalla posizione strategica tra la Maremma e il lago di Bolsena.
Nel pieno del Quattrocento, Valentano era sotto l’influenza della potente famiglia Farnese, che già cominciava a espandere il proprio potere nella zona. L’anno 1461 si colloca in un periodo di fermento: il papato aveva un forte controllo sull’Italia centrale, ma i feudi locali godevano ancora di una certa autonomia. Fu proprio in quest’epoca che la comunità di Valentano, forte della fertilità dei suoi campi e della crescente coltivazione di agrumi nei suoi giardini più riparati, decise di istituire una fiera dedicata al cedro, frutto prezioso e raro in quella zona collinare.
Sebbene non tipico dell’altura laziale, il cedro – probabilmente importato o coltivato nei giardini protetti delle famiglie nobili e dei monasteri – divenne un simbolo di lusso, benessere e spiritualità. Nelle spezierie veniva utilizzato per preparare infusi, balsami e dolci, e la sua buccia era ricercatissima per la produzione di conserve e sciroppi. A Valentano, la sua coltivazione rappresentava un segno di distinzione e una fonte di orgoglio per la comunità contadina.
Ellie Lindström
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